domenica 29 gennaio 2012

alcune informazioni sulla cottura dei cereali


Note
Naturalmente è importante ricordare che la ricetta non solo va letta con attenzione, ma va anche interpretata ed eventualmente modificata; con un pizzico di fantasia è possibile inventare nuovi piatti. Anche i tempi di preparazione possono subire variazioni, in funzione alla manualità delle persone, delle attrezzature utilizzate in cucina, ai tipi di farine, lieviti ecc.

Cottura cereali

Cereali senza glutine: riso integrale, miglio
Non sono cereali: il grano saraceno, la quinoa, l’ amaranto.  


Cottura a freddo: 1tazzina da caffè di chicchi, 3 tazzine da caffè di acqua, un pizzico di sale, il tutto a persona. Far cuocere  tutto in acqua fredda fino a bollitura. Dopodiché si sposta su piastra di ghisa spargi fiamma e si lascia bollire per 10 minuti; si attendono almeno 15 /20 minuti (il tempo per gonfiarsi).

Abbinamento consigliato con verdure fresche miste.
Abbinamento consentito con legumi. 

Cottura con tostatura (caldo);
Tostare il chicco senza lavarlo (precottura e sapore più intenso). Inoltre la tostatura lo rende più digeribile.
Aggiungere al chicco tostato acqua salata o brodo vegetale bollente, far cuocere 10 minuti e lasciar riposare per 20/30 minuti.

Abbinamento consigliato con verdure fresche e consentito con legumi.

 Riutilizzo dei chicchi 
I chicchi cotti, vanno sempre conservati in frigorifero per 3/4 giorni massimo.

Riscaldati sul fornello: aggiungere poca acqua leggermente salata e  portare a bollitura mescolando di tanto in tanto. Questo procedimento ferma il processo di fermentazione.

Cotti al forno (ideali per la colazione) 
Il chicco deve essere ben asciutto; va mescolato alla ricotta, (volendo anche a verdure già cotte) alle uova, (solo tuorlo rosso) e all’ albume (solo per ammorbidire. I sapori … timo, maggiorana, prezzemolo ecc
Si cuoce al forno per 30 minuti a 180 gradi.

Se fatta solo con le uova stendere molto sottile.

Altre informazioni:

1 tazzina da caffè di chicco a persona corrisponde a un piatto di pasta.

L’ Amaranto è meglio se usato nei passati di verdura (una volta cotto diventa gelatinoso)

La farina di quinoa va tostata.

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